I vincitori dei Concorsi Musicali nelle diverse sezioni
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Il percussionista Lorenzo Vetrano, vince il primo premio del 1° Concorso Nazionale Musicale per percussionsti organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab.
Artisti in primo piano...
Sotto, un primo piano del percussionista Lorenzo Vetrano, vincitore del 1° Premio del Concorso Nazionale Musicale di percussione organizzato dal Laboratorio Musicale Assodolab.
TRINITAPOLI ..:: Si è tenuto nei giorni dal 29 al 31 agosto 2021 nella città di
Trinitapoli, il 1° Concorso Musicale Nazionale per percussionisti organizzato dall’ASSODOLAB.
L’Associazione - che ha in sé il Laboratorio Musicale - è un Ente accreditato e
qualificato dal MIUR per la formazione del personale della Scuola secondo la
Direttiva 170/2016.
Anche se nell’ultimo periodo in Italia e nel Mondo ha visto come attrice
principale l’emergenza sanitaria e l’incertezza causata dalla pandemia, molti
giovani studenti e professionisti, appassionati di musica e del loro strumento
musicale, hanno dato un contributo personale al settore musicale e a quanto
veniva proposto dalle varie Associazioni musicali.
Al primo posto, sezione B, per la categoria “Percussioni” si è
classificato con punti 98/100 il maestro percussionista Lorenzo Vetrano
che ha eseguito in modo esemplare un pezzo dal titolo “Preludio No. 1 Mi Menor (E Minor)” di Ney
Rosauro.
Prima
di parlare del vincitore, mi sembra opportuno parlare dell’artista di fama
internazionale «Ney Rosauro» che è
un compositore, percussionista, musicologo e pedagogo brasiliano, nato a Rio de
Janeiro nell’anno 1952.
Tra
le prime composizioni per marimba si evidenziano: Prelude n. 1, Prelude n. 2 e
Prelude n. 3.
Il
primo, PRELUDE N.1 per solo marimba è stato originariamente scritto per
chitarra. L’artista interpreta le armonie della musica flamenca, così come
l'atmosfera spagnola del lavoro. La versione marimba è stata completata nel
1983 ed è dedicata a Rose Braunstein. Nei suoi tre temi si può sentire lo
spirito della musica spagnola e nel terzo tema sono suggerite le diteggiature
degli arpeggi di chitarra.
Il
secondo, PRELUDE N. 2 è stato scritto nel 1986 come omaggio al grande
compositore brasiliano Heitor Villa Lobos, che continua a essere la principale
ispirazione dell’artista ed è motivo per scrivere la musica con le proprie radici
brasiliane. Il primo tema è un omaggio al maestro, mentre il secondo e il terzo
sono basati su sequenze melodiche caratteristiche della serie Bachianas
Brasileiras di Villa Lobos e su passaggi di accordi diminuiti, comuni nelle sue
opere per chitarra.
Il
terzo, PRELUDE N. 3 è stato scritto nel 1987, subito dopo il suo arrivo a Santa
Maria, Comune del Brasile, nello Stato del Rio Grande do Sul, ed è dedicato al suo
primo insegnante di percussioni, Luiz Anunciaçao. L'introduzione e la coda sono
presentate con rulli e sono in stile corale. Nella seconda parte vengono
introdotti due nuovi temi in un veloce movimento alternato delle mazze,
dimostrando il virtuosismo attraverso melodie espressive.
Nel
suo vasto repertorio, non mancano i concerti scritti per marimba e orchestra ad
archi.
Ma
veniamo al vincitore del 1° Concorso Musicale Nazionale organizzato
dall’ASSODOLAB e ad alcune note bibliografiche sull’artista Lorenzo Vetrano.
Nato
a Nardò, in provincia di Lecce, nel 1985, inizia i suoi primi passi nel mondo
delle percussioni all’età di 12 anni. A 14 anni supera le selezioni per
l’ammissione all’Istituto di Istruzione Superiore Musicale “G. Paisiello” di
Taranto. Nel 2008 ottiene il Diploma vecchio ordinamento in “Percussioni” sotto
la guida del Maestro “G. Maggi”. Dopo il diploma prosegue il suo percorso
artistico-musicale esibendosi in varie associazioni musicali e orchestrali del
Salento.
Attratto
dalla magia del suono prodotto dalla marimba, magico strumento musicale a
percussione di tipo idiofono che ha origini africane, l’artista percussionista Lorenzo Vetrano utilizza i quattro
battenti simultaneamente che gli permettono di eseguire accordi e di suonare i
salti più agevolmente che proietta tutte le capacità dello strumento. Per l’impugnatura
delle bacchette, l’artista utilizza la tecnica Burton (Burton grip) ideale per
una maggiore potenza e a volte il metodo Stevens (Stevens grip) più comoda per
i cambi di intervallo. Il tutto dipende dall’interpretazione e dall’esecuzione
del brano da suonare.